Zafferano d'Angera

Stimmi di zafferano

Lo zafferano vero (Crocus sativus) è una pianta della famiglia delle Iridaceae, dal cui fiore di un viola intenso si ricavano gli stimmi che una volta essiccati daranno origine alla preziosa spezia.

I bulbi di Zafferano si piantano in agosto ed iniziano a fiorire tra ottobre e novembre. I delicati fiori devono essere raccolti al mattino presto prima del sorgere del sole, in modo che i boccioli ancora chiusi proteggano gli stimmi ed il loro prezioso aroma dai raggi solari che altererebbero i principi attivi contenuti nella spezia.

Subito dopo inizia il processo di “sfioritura”: con delicatezza e pazienza si separano dal fiore gli stimmi che immediatamente vengono essiccati e conservati in appositi vasi di vetro al buio in modo da mantenere intatte le caratteristiche aromatiche dello zafferano.

La storia

Il legame tra la Città di Angera e lo Zafferano ha radici nel passato e più precisamente nel 1810…

L’egregio signor dottor fisico Ajcardo Castiglioni d’Angera fu in Lombardia il primo che rivolto siasi alla coltivazione dello zafferano, a farne commercio, ed a diffondere i bulbi. Egli ottenuti ne aveva nel 1810 sei bulbi dall’orto botanico di Pavia… Tutte le relazioni che su questo oggetto ci pervennero concordano con l’affermare la prosperità in cui presso il signor dottore trovasi questa coltivazione, la quale nei paesi nostri può dirsi quasi totalmente nuova. Non possiamo che tributargli le ben dovute lodi, ed incoraggiare i nostri agronomi a seguire le utili tracce.

Tratto da: BIBLIOTECA ITALIANA o sia GIORNALE di Letteratura, Scienze ed Arte anno 1828.

L’avventura del Dott. Castiglioni iniziò da pochi bulbi che egli chiese all’orto botanico di Pavia. Di quelli ottenuti uno marcì durante il viaggio, e comunque i 5 rimasti gli furono sufficienti per avviare la sua produzione che in pochi anni divenne tanto florida da permettergli di diffondere i suoi bulbi anche ai territori circostanti. L’esperienza del Dott. Castiglioni è racchiusa nel suo libro Monografia dello Zafferano datato 1829 per noi una guida eccezionale ricca di informazioni su questa particolare coltivazione riferita proprio al nostro territorio.

Attenti alle sofisticazioni!

Lo zafferano è una spezia molto costosa e disponibile in quantità limitate, per tale motivo i tentativi di sofisticazione sono innumerevoli soprattutto nella forma in polvere. Tra le più comuni sofisticazioni vi sono aggiunte di polvere di fiori di cartamo ,di rizomi di curcuma, di fiori di calendula e sempre più frequentemente vengono utilizzati prodotti sintetici a base di tartrazina (E102), colorante di largo impiego nell’industria alimentare.

Il nostro Zafferano viene venduto solo in stimmi in modo da garantire l’assoluta qualità e genuinità del prodotto.

Zafferano: proprietà e benefici non solo a tavola

Oltre a rendere gustose e saporite numerose pietanze, lo Zafferano è una miniera di sostanze preziose per l’organismo: ricco in Minerali ,Vitamine A, B e C è in sostanze antiossidanti in grado di contrastare i radicali liberi.

Si sente molto parlare di radicali liberi ma cosa sono? Nel nostro organismo si ha una continua produzione di radicali liberi ossia di particelle fortemente reattive, piccole “bombe biologiche” che, danneggiando le funzioni cellulari con reazioni ossidative, accelerano i processi di invecchiamento dei tessuti e giocano un ruolo significativo nello sviluppo di gravi e numerose malattie.

Ecco allora l’importanza di seguire quotidianamente una dieta con alimenti ricchi di sostanze che contrastano l’azione distruttiva dei radicali liberi: gli antiossidanti.

Tra le sostanze antiossidanti più efficaci ci sono i carotenoidi, una famiglia di pigmenti gialli, arancioni e rossi presenti abbondantemente in frutta e verdura.

Nello Zafferano le proprietà antiossidanti sono dovute all’altissima percentuale di particolari carotenoidi quali : crocetina, α-crocina, picrocrocina e safranale. In particolare la crocina oltre a conferire il caratteristico colore giallo-oro alle pietanze è uno dei pochissimi carotenoidi che si sciolgono in acqua e per questo la sua assimilazione risulta particolarmente facilitata, così come la sua azione contro i radicali liberi.

Nella spezia (ma solo in quella di ottima qualità) il contenuto di carotenoidi oscilla intorno all’8% contro lo 0,008% della carota, ossia 1000 volte di più!!!

Il safranale, che dona allo zafferano gran parte del suo aroma, è inoltre in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale. Per questa ragione lo Zafferano si usa in fitoterapia nel trattamento dei disturbi dell’umore.

Viste le peculiarità dei principi attivi contenuti in questa preziosa spezia essa può essere considerata un valido alleato nella cura di patologie e nel trattamento di inestetismi estetici.

Altre categorie

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